Questa una delle parole chiave utilizzate da Tim Cook nell’editoriale di Time del gennaio 2019.
La tutela dei diritti #privacy degli Interessati passa anche accendendo i riflettori sui soggetti - tutti - che a vario titolo hanno modo di trattare i dati. E tra questi quelli che Cook definisce #data-broker, società che formano un mercato secondario spesso nascosto e che hanno acquisito importanza con l’evoluzione della tecnologia. Una conoscenza parziale degli attori in gioco comporta necessariamente un esercizio parziale dei diritti di #accesso, #minimizzazione, #conoscenza e # garanzia di sicurezza del dato riconosciuti a ciascuno di noi.
E come dichiara lo stesso Cook “la tecnologia ha il potere di cambiare il mondo in meglio, ma non potrà essere in grado di raggiungere tale risultato senza la piena fede e fiducia delle persone che la usano.”
Anche per tale ragione, a gran voce da più parti oltreoceano è sempre più forte la richiesta di una legislazione privacy federale sul modello del #GDPR che possa permettere una disciplina uniforme, solida e chiara.
Fonte: Time
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