Il gruppo di lavoro AI della Confederazione delle Organizzazioni Europee per la Protezione dei Dati (CEDPO) ha redatto una guida rivolta ai responsabili della protezione dei dati, che affronta le questioni fondamentali che sorgono quando il loro lavoro si incrocia sempre più con l'intelligenza artificiale e il machine learning.
Le tecnologie di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico stanno crescendo rapidamente e in modo esponenziale. Anche se non sempre trattano dati personali, quando lo fanno, lo fanno su larga scala e con un alto grado di complessità.
Ciò comporta nuovi rischi per gli interessati e nuove sfide per il responsabile della protezione dei dati (DPO), che di solito non ha una formazione informatica, ma deve comunque analizzare e comprendere il funzionamento interno e le implicazioni di queste tecnologie. I DPO devono affrontare una doppia sfida: una ripida curva di apprendimento e un'area tecnologica dinamica che si evolve quotidianamente sotto i loro occhi.
La legge sull'intelligenza artificiale dell'Unione Europea sta seguendo il suo iter legislativo, con l'entrata in vigore prevista per il 2024. Una volta in vigore, questa legge si sovrapporrà in modo significativo al GDPR, imponendo ulteriori obblighi ai DPO. La guida del gruppo AI di CEDPO mira a evidenziare i punti di contatto tra questi due importanti pilastri normativi interconnessi nell'ambito del quadro normativo dell'UE.
Al seguente link trovate un approfondimento e la guida completa.